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Necessario un sostegno immediato al settore tessile post-consumo UE

FEAD (associazione europea per la gestione dei rifiuti) ed EuRIC (ente che  rappresenta l’industria del riciclaggio a livello europeo a cui aderisce Humana People to People Italia in quanto membro di Assorecuperi) accolgono con favore l’introduzione di un regime obbligatorio di responsabilità estesa del produttore (EPR) a livello UE per i prodotti tessili, un passo fondamentale concordato dai colegislatori UE il 19 febbraio, come parte della revisione mirata della direttiva quadro sui rifiuti (WFD). L’introduzione di regimi EPR in tutta l’UE è essenziale per salvaguardare la concorrenza nel mercato unico e per incentivare gli investimenti tanto necessari nelle infrastrutture di raccolta, selezione e riciclaggio per i prodotti tessili post-consumo. Tuttavia, mentre gli incentivi che i regimi EPR forniranno rappresentano la giusta soluzione a lungo termine per garantire la circolarità dei prodotti tessili, non affrontano la crisi immediata del settore tessile post-consumo.

Con gli Stati membri che hanno 30 mesi di tempo dopo l’entrata in vigore delle norme per stabilire i regimi EPR, le industrie di raccolta, selezione e riciclaggio dei prodotti tessili post-consumo stanno attualmente affrontando una crisi urgente che richiede un’azione urgente.

A partire dal 1° gennaio 2025, gli Stati membri sono obbligati a raccogliere separatamente i tessuti, il che aumenterà ulteriormente i volumi di tessuti raccolti, mentre la qualità dei tessuti usati raccolti continuerà a diminuire, in particolare a causa dell’ascesa della moda ultra-veloce. Tuttavia, la capacità di gestione non è aumentata, né lo sono stati gli sbocchi per i tessuti usati lavorati. Oltre a ciò, la gestione dei tessuti non riutilizzabili (sia per il riciclaggio che per il recupero energetico) rimane costosa per gli operatori di selezione e riutilizzo, oltre alla mancanza di assorbimento di mercato per le fibre tessili riciclate. Senza un supporto urgente, preziosi materiali riutilizzabili e riciclabili andranno persi e un intero ecosistema industriale che è fondamentale per la transizione circolare crollerà prima che l’EPR entri in vigore.

Questa congiuntura sta mettendo a dura prova la sostenibilità finanziaria del settore e sta potenzialmente mettendo a repentaglio l’autonomia delle risorse dell’UE. Gli operatori esistenti desiderano mantenere ed estendere il loro importante lavoro, ma hanno bisogno di supporto.

FEAD ed EuRIC propongono quindi dieci misure chiave per supportare il settore tessile post-consumo fino a quando i regimi EPR non saranno effettivamente implementati e operativi.

Scarica qui il testo completo.

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