Se hai abiti che non usi piĂą approfitta dello Swap Party. I capi pre-loved possono avere anche un valore sentimentale ed emotivo: scopri la loro storia, scambiali e contribuisci anche tu a promuovere l’economia circolare.
PerchĂ© dovresti scambiare i tuoi abiti?Â
Ogni anno produciamo 16 kg di rifiuti tessili pro capite, ma solo 4,4 kg vengono effettivamente raccolti per il riutilizzo o il riciclo, nel frattempo, il settore tessile rimane tra i primi 5 in Europa per impatto ambientale e consumo di risorse naturali. Scambiare i tuoi abiti significa:
Il riutilizzo è spesso preferibile al riciclo perché conserva le risorse, riduce l’inquinamento e i rifiuti, e promuove un uso più sostenibile e consapevole degli oggetti e dei materiali 🌱
Come funziona lo Swap Party?
Porta gli abiti che non usi piĂą ancora in buono stato, scambiali con gli altri partecipanti e contribuisci a ridurre gli sprechi e a sostenere la nostra mission sociale.
Cosa posso scambiare?
Gli indumenti devono essere in buono stato e puliti (NON saranno accettati capi bucati, consumati, sporchi o con peli di animali). Per ogni capo conforme verrà assegnato un token, che permetterà di scegliere un nuovo articolo durante lo swap. Non c’è limite ai capi che si possono portare, ma si potranno ottenere massimo 10 token per partecipante.
Swap… e molto altro!
Per prepararsi allo swap, la mattina avrai l’occasione di incontrare Francesca Marini, consulente d’immagine e autrice della guida di Altrovestire Pochi ma buoni, che sarĂ a disposizione per fornire consigli e spunti per creare il guardaroba piĂą adatto al proprio stile, scegliendo i capi giusti, in modo mirato e senza sprechi. Un modo creativo e divertente per rinnovare il proprio armadio ma in maniera consapevole.
Il progress report della Federazione Humana People to People 2024 è ora disponibile!
Al suo interno tutti i risultati raggiunti dalle associazioni Humana nel mondo. Nel 2024 sono stati implementati 1.831 interventi nei settori della salute, istruzione, agricoltura sostenibile e ambiente e sviluppo comunitario, migliorando le condizioni di vita di circa 15 milioni di persone in 5 Continenti.
Sfoglialo qui.
FEAD (associazione europea per la gestione dei rifiuti) ed EuRIC (ente che rappresenta l’industria del riciclaggio a livello europeo a cui aderisce Humana People to People Italia in quanto membro di Assorecuperi) accolgono con favore l’introduzione di un regime obbligatorio di responsabilitĂ estesa del produttore (EPR) a livello UE per i prodotti tessili, un passo fondamentale concordato dai colegislatori UE il 19 febbraio, come parte della revisione mirata della direttiva quadro sui rifiuti (WFD). L’introduzione di regimi EPR in tutta l’UE è essenziale per salvaguardare la concorrenza nel mercato unico e per incentivare gli investimenti tanto necessari nelle infrastrutture di raccolta, selezione e riciclaggio per i prodotti tessili post-consumo. Tuttavia, mentre gli incentivi che i regimi EPR forniranno rappresentano la giusta soluzione a lungo termine per garantire la circolaritĂ dei prodotti tessili, non affrontano la crisi immediata del settore tessile post-consumo.
Con gli Stati membri che hanno 30 mesi di tempo dopo l’entrata in vigore delle norme per stabilire i regimi EPR, le industrie di raccolta, selezione e riciclaggio dei prodotti tessili post-consumo stanno attualmente affrontando una crisi urgente che richiede un’azione urgente.
A partire dal 1° gennaio 2025, gli Stati membri sono obbligati a raccogliere separatamente i tessuti, il che aumenterĂ ulteriormente i volumi di tessuti raccolti, mentre la qualitĂ dei tessuti usati raccolti continuerĂ a diminuire, in particolare a causa dell’ascesa della moda ultra-veloce. Tuttavia, la capacitĂ di gestione non è aumentata, nĂ© lo sono stati gli sbocchi per i tessuti usati lavorati. Oltre a ciò, la gestione dei tessuti non riutilizzabili (sia per il riciclaggio che per il recupero energetico) rimane costosa per gli operatori di selezione e riutilizzo, oltre alla mancanza di assorbimento di mercato per le fibre tessili riciclate. Senza un supporto urgente, preziosi materiali riutilizzabili e riciclabili andranno persi e un intero ecosistema industriale che è fondamentale per la transizione circolare crollerĂ prima che l’EPR entri in vigore.
Questa congiuntura sta mettendo a dura prova la sostenibilitĂ finanziaria del settore e sta potenzialmente mettendo a repentaglio l’autonomia delle risorse dell’UE. Gli operatori esistenti desiderano mantenere ed estendere il loro importante lavoro, ma hanno bisogno di supporto.
FEAD ed EuRIC propongono quindi dieci misure chiave per supportare il settore tessile post-consumo fino a quando i regimi EPR non saranno effettivamente implementati e operativi.
Scarica qui il testo completo.
All’appello di FEAD e EuRIC si unisce anche UNIRAU (l’Associazione delle aziende e delle cooperative che svolgono le attivitĂ di raccolta, selezione e valorizzazione della frazione tessile dei rifiuti urbani) che insieme a ARIU (Associazione Recuperatori Indumenti Usati) ha illustrato ad ANCI e Utilitalia un report sulla situazione attuale della filiera di rifiuti tessili urbani. L’analisi evidenzia come la somma degli effetti dati dall’aumento dei quantitativi raccolti su base europea, dalla scarsa qualitĂ del fast fashion e dalla concorrenza sui mercati globali del second hand fatta dal ultra fast fashion cinese abbia fatto crollare il valore di quanto raccolto, mettendo in forte discussione la sostenibilitĂ economica del settore. In attesa della istituzione di un regime di EPR a cui stanno lavorando sia il MASE tramite un apposito DM che la UE tramite la revisione della direttiva europea 2008/98 (provvedimenti che verosimilmente saranno varati nel primo semestre del 2026) è necessario un sostegno da parte dei Comuni e delle aziende della raccolta rifiuti urbani.
Leggi qui il comunicato stampa completo.
Hai abiti che non indossi più? Dai loro una nuova vita e contribuisci a generare impatti sociali e ambientali positivi. Ti aspettiamo il 22 marzo nel negozio Scout di Milano e il 29 marzo nel negozio Scout di Bologna per due speciali swap party targati Humana e Scout!
Come partecipare?
Quali abiti è possibile consegnare?
Solo capi in buono stato, non rovinati (no biancheria intima):
Puoi consegnare tutti i capi che preferisci, ma è possibile ricevere massimo 10 token (10 capi scambiabili).
Tutti gli abiti non scambiati entreranno nella nostra filiera, noi li selezioneremo con cura e igienizzeremo per valorizzarli a sostegno dei nostri progetti di sviluppo in Italia e nel mondo💚
📍Negozio Scout, Corso di Porta Ticinese 12, Milano | 22 marzo | Dalle ore 14:30
📍Negozio Scout, V. Augusto Righi 10, Bologna | 29 marzo | Dalle ore 16:00
A partire dal 22 marzo 2025, in tutti i punti vendita Scout, verrĂ attivata una raccolta abiti attraverso una nuova speciale box: dona gli abiti in buono stato che non utilizzi piĂą, all’interno di sacchetti ben chiusi. Tutti i capi raccolti entreranno nella nostra filiera, verranno selezionati, igienizzati e valorizzati da Humana a sostegno dei progetti socio-ambientali dell’organizzazione attivi in Italia e nel mondo.
Grazie al supporto di Scout, verrà sostenuto il progetto “Les fruits de demain: migliorare la nutrizione in Repubblica Democratica del Congo”, che ha come obiettivo quello di migliorare l’accesso a cibo diversificato e di qualità per 1.200 persone nell’area di Mbankana dell’Altopiano Batéké.
Scopri in quali negozi Scout puoi trovare le nostre box e contribuisci a generare cambiamento!
Una collaborazione in linea con il recente Regolamento Europeo sull’Ecodesign che vieta la distruzione dei capi d’abbigliamento invenduti a partire da luglio 2026.
Può una borsa diventare messaggio di cambiamento? Miomojo, B Corp italiana che realizza accessori cruelty free, vegani e con materiali bio-based, ha donato a Humana l’invenduto delle sue collezioni, con l’obiettivo di sostenere due progetti dell’organizzazione che affrontano la sfida del cambiamento climatico in Botswana e in Italia.
Una collaborazione di valore dal triplice scopo:
Partnership come quella tra Humana e Miomojo rappresentano un modello virtuoso per valorizzare in maniera responsabile l’invenduto trasformandolo in valore sociale e ambientale.
Sono già disponibili online su humanavintage.it e presso lo store Humana People di Milano (via De Amicis 45) borse, zaini e altri accessori Miomojo in materiali riciclati e bio-based donati dal brand. I prodotti nelle prossime settimane saranno in vendita anche nei negozi Humana People di Torino (c.so Vittorio Emanuele II 41/A) e Firenze (via Faenza 63R) e negli Humana Vintage di Milano (Viale Monza, 19), Verona (p.za Pasque Veronesi), Bologna (via San Felice 37) e Roma (c.so Vittorio Emanuele II 199).
Il primo progetto sostenuto riguarda un programma di contrasto alla desertificazione e impoverimento del suolo realizzato dalla consociata di Humana Italia in Botswana e inserito nel piĂą ampio programma Great Green Wall Iniziative delle Nazioni Unite.
Il secondo progetto sostenuto riguarda un progetto di piantumazione ad alto impatto sociale in Italia, sviluppato in collaborazione con zeroCO2, che rientra nel più ampio programma “Vestiamo il futuro di verde” lanciato da  Humana Italia nel 2024 con l’obiettivo di mettere a dimora 85.000 alberi entro il 2030. A livello nazionale, la piantumazione di alberi, si inserisce nell’area Attivismo Climatico di Humana, come gli Orti 3C – Coltiviamo il Clima e la Comunità e i percorsi di Educazione alla Cittadinanza Globale.
La collaborazione di valore tra Humana e Miomojo è stata presentata venerdì 7 marzo, presso il negozio Humana People di via De Amicis 45 a Milano. La tavola rotonda ha approfondito temi come le partnership multistakeholder, la circolaritĂ nel settore moda e la stretta connessione tra cambiamento climatico e giustizia sociale grazie all’intervento di:
Quest’anno Humana sarĂ presente con due stand. Da un lato, avrai l’occasione di approfondire l’opportunitĂ di volontariato internazionale che Humana mette a disposizione con il suo programma Humana Volunteers: 10 mesi di esperienza diretta nei progetti di cooperazione internazionale di Humana in Africa o Asia. Potrai anche acquisire informazioni sul nostro programma di volontariato aziendale in Italia.
Dall’altro, insieme al Comune di Milano, Humana sarĂ presente nello stand “MILANO CIRCOLARE – la cittĂ che riduce, riusa, recupera”, interamente dedicato all’economia circolare urbana nei settori moda, tessile, design e beni di consumo.
📍Humana Volunteers – Stand B51, Padiglione 16, per scoprire tutto sul nostro programma di volontariato internazionale e sulle attivitĂ di volontariato aziendale. Vuoi sapere come coinvolgere i tuoi dipendenti in una giornata di volontariato all’insegna della responsabilitĂ e della circolaritĂ ? Prenota il tuo incontro con noi qui.
📍Milano Circolare – Stand R17, Padiglione 20 (sezione “Cura e Benessere”), per incontrare noi di Humana e tante altre realtĂ con cui condividiamo l’impegno per una Milano sempre piĂą circolare. Vuoi scoprire di piĂą sugli impatti positivi della filiera tessile o del servizio di raccolta e avvio a recuperi di abiti? Prenota il tuo incontro con noi qui.
L’ingresso alla Fiera è gratuito con registrazione obbligatoria qui.
⏰ La manifestazione sarà aperta dalle 9 alle 20 il venerdì e il sabato e dalle 9,30 alle 19 la domenica.
Con Humana e Intimissimi i capi che non utilizzi piĂą generano impatti positivi sul pianeta e le persone.
Da lunedì 3 marzo è possibile donare nei nostri Ecobox, in circa 700 negozi Intimissimi in Italia, Spagna e Portogallo, maglieria e pigiameria in buono stato che non si utilizzano più.
Ogni 5 capi donati si riceverĂ un voucher Intimissimi da utilizzare fino a fine maggio.
I capi raccolti entreranno nella nostra filiera, verranno selezionati con cura, igienizzati e venduti da Humana per generare valore economico a sostegno dei progetti socio-ambientali dell’organizzazione attivi in Italia e nel mondo💚
Grazie al supporto di Intimissimi verrĂ sostenuto il progetto “Water for Change: Enhancing Water Security and Resilience for Coastal Women in Mossuril” in Mozambico, progetto che ha come obiettivo quello di migliorare la sicurezza idrica per 250 donne vulnerabili nella localitĂ di Matibane, distretto di Mossuril, nella provincia di Nampula (Mozambico).
Il progetto prevede l’installazione di un sistema idrico alimentato a energia solare che include un pozzo, una torre idrica e un sistema di distribuzione. Questo ridurrĂ la dipendenza delle donne da fonti di acqua insicure, migliorerĂ il loro accesso all’acqua pulita per contrastare l’insorgere di malattie, e consentirĂ loro di dedicare piĂą tempo all’istruzione e ad attivitĂ generatrici di reddito. Il progetto prevede anche la formazione su tematiche quali la sicurezza dell’acqua, l’igiene e la gestione del sistema idrico.
PiĂą in generale, l’iniziativa contribuirĂ a rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici e a promuove l’empowerment femminile nelle comunitĂ costiere coinvolte.
Il tuo gesto conta! Dona ora e fai la differenza.
Ogni nostra scelta quotidiana è un seme piantato nel terreno del domani: immaginare un mondo diverso non è solo un sogno, ma il primo passo per costruirlo, un luogo in cui la solidarietà fiorisce e l’armonia con la natura diventa la nostra eredità .
Noi partiamo dagli abiti.
Siamo felici di annunciarvi che domenica 16 febbraio alle 14.00 su Italia 1 Humana è stata protagonista della trasmissione E-Planet, il magazine green di TGCOM24 che racconta le storie di chi si impegna tutti i giorni per un futuro più responsabile.
In questa puntata, la giornalista Claudia Peroni incontra il nostro Corporate Partnership & CSR Manager, Alfio Fontana, per scoprire come il modello Humana trasforma gli abiti usati in impatti sociali e ambientali positivi per il pianeta e le comunitĂ .
Le puntata, realizzata nel nostro impianto semiautomatico di selezione situato a Pregnana Milanese, racconterĂ come, attraverso una filiera trasparente e tracciabile, ci prendiamo cura dei vostri capi e generiamo valore economico per i nostri progetti di sviluppo in Italia e nel mondo.
Scegliere di acquistare un capo usato significa impattare 70 volte meno rispetto all’acquisto di un capo nuovo. Per costruire un futuro più equo e responsabile, è fondamentale che ciascuno di noi sia consapevole dell’impatto positivo che le nostre scelte quotidiane possono avere:
Anche le aziende possono contribuire a generare un cambiamento positivo, Humana si impegna da anni a sensibilizzare i propri stakeholder su tematiche di Corporate Social Responsibility attraverso azioni concrete. Sono numerosi gli ambiti in cui l’organizzazione e le aziende possono coprogettare attività ad alto impatto sociale e ambientale per avviare partnership durature e di valore.
Scopri di piĂą, guarda l’intera puntata 📺
Humana People to People Italia aderisce insieme ad ASviS, partner dell’iniziativa, a M’illumino di Meno che quest’anno sarĂ dal 16 febbraio al 21 febbraio: il tema è quello dello spreco energetico nel settore della moda fast fashion e le alternative virtuose che promuovono il riuso e la valorizzazione degli abiti.
M’illumino di Meno è la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili ideata nel 2005 da Rai Radio2 con la trasmissione Caterpillar. Si celebra ogni anno il 16 febbraio per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse.
I suoi valori si fondano su:
Educazione ambientale: promuovere consapevolezza ambientale attraverso divulgazione di notizie e storie di sostenibilitĂ
ComunitĂ : costruire una comunitĂ che condivide pratiche ambientali sostenibili
Quali azioni possiamo introdurre nella nostra vita quotidiana per ridurre gli sprechi e per ottimizzare le risorse di cui giĂ disponiamo? Leggi il Decalogo redatto dell’iniziativa per scoprire come fare la differenza (tutto l’anno).
Anche noi vogliamo fare la differenza, convolgendo anche i nostri partner:
Tutti gli abiti raccolti (o non scambiati) durante questi eventi entreranno nella nostra filiera, saranno selezionati con cura, igienizzati e verranno valorizzati attraverso la vendita per sostenere i progetti di sviluppo di Humana nel mondo e le attivitĂ di sensibilizzazione in Italia.
Spogliati delle cattive abitudiniÂ
Per essere sostenibili tutto l’anno è possibile anche scegliere di acquistare capi usati, vintage e second hand nei 18 negozi Humana presenti in Italia oppure online. Secondo un recente studio, infatti, il riutilizzo di un capo ha un impatto ambientale 70 volte inferiore rispetto a quello generato dalla produzione di nuovi capi. Dal 16 al 23 febbraio i negozi Humana si faranno promotori a gran voce del messaggio di M’illumino di Meno con un allestimento dedicato in vetrina che riporterĂ il messaggio provocatorio “Spogliati della cattive abitudini” e tramite la comunicazione screen nei negozi che trasmetterĂ in loop il decalogo della azioni per uno stile di vita piĂą sostenibile. I clienti potranno inoltre trovare i riferimenti per approfondire l’iniziativa anche sullo scontrino, con un messaggio specifico che sarĂ riportato nello stesso periodo.
Anche le sedi Humana parteciperanno (sono sei in Italia in provincia di Milano, Torino, Genova, Rovigo, Brescia e Teramo) abbassando le luci e il riscaldamento negli uffici durante i giorni dell’iniziativa.
Ascolta l’intervento del nostro Corporate Partnership & CSR Manager, Alfio Fontana, su Caterpillar, programma radiofonico in onda su Radio 2, organizzatore dell’iniziativa M’Illumino di Meno ogni 16 febbraio. Fontana ha raccontato la nostra filiera, il nostro impegno giornaliero nella costruzione di impatti positivi sul pianeta e le comunitĂ e la nostra partecipazione all’iniziativa.
Clicca qui e vai al minuto 26:30!
Da oltre 25 anni, Humana People to People Italia si impegna per creare un impatto positivo sul pianeta e le comunitĂ grazie alla raccolta di abiti usati. Oggi, siamo orgogliosi di annunciare la nostra collaborazione con Save The Duck, brand leader nella moda animal-free, e Certilogo, per rivoluzionare il modo in cui i capi usati diventano strumenti di cambiamento sociale e ambientale. Questa sinergia nasce per dare nuova vita ai prodotti Save The Duck e valorizzarli per generare un impatto positivo.
Nell’ambito del Digital Product Passport di Save The Duck, i clienti possono avere accesso a una funzione innovativa grazie all’opzione dona a Humana Onlus: la possibilitĂ di donare i propri capi pre-loved Save The Duck in modo semplice, trasparente e tracciabile a Humana.
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Giovedì 6 febbraio si è tenuto, nello Showroom Save The Duck in via Brembo 2023 a Milano, l’evento di lancio del progetto. Sono intervenuti, con la moderazione di Silvia Gambi:
Leggi il comunicato stampa per saperne di piĂą.
Da febbraio il servizio di raccolta, selezione e avvio a recupero degli abiti usati di Humana People to People Italia è disponibile a Monza. Sono stati posizionati 40 contenitori verdi con il logo dell’organizzazione e del comune: ciò a garanzia di una filiera trasparente e tracciabile di raccolta, selezione, igienizzazione e valorizzazione del tessile post-consumo.
“Stiamo aggiungendo un altro prezioso tassello nell’ottica del riuso. Per questo ci affidiamo a un partner affidabile, capace di dare valore autentico a questo processo. Chiedo ai cittadini un’attenzione particolare nell’attenersi alle corrette regole di utilizzo dei nuovi contenitori, in modo da contribuire, ciascuno per la propria parte, a rendere davvero virtuosa la nostra azione”. Ha spiegato l’Assessore all’Igiene Urbana Viviana Guidetti durante la conferenza stampa di presentazione della collaborazione.
Tra le attivitĂ sul territorio che l’organizzazione metterĂ in campo, ci sarĂ anche la donazione di abiti all’associazione locale Spazio 37 da destinare a persone fragili o senza fissa dimora. Inoltre saranno collocati degli ecobox Humana per la raccolta di abiti nelle palestre scolastiche, presso impianti sportivi o in altre sedi comunali, con la finalitĂ di sensibilizzare sul riuso e l’economia circolare anche bambini e ragazzi; dedicati ai piĂą piccoli anche i percorsi di Educazione alla Cittadinanza Globale nelle scuole primarie, sempre a cura di Humana; inoltre, verrĂ realizzato un orto di comunitĂ incentrato sulla agricoltura urbana ecologica, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale la piantumazione di nuovi alberi sul territorio e una campagna di comunicazione online mirata al corretto servizio e azioni di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza.
“Siamo felici di avviare il nostro servizio in un comune così rilevante come quello di Monza. Siamo altresì certi che grazie al nostro impegno, alla sinergia con il comune e alla collaborazione e attenzione dei cittadini, raggiungeremo importanti risultati nella raccolta differenziata della frazione tessile, generando così impatti positivi per la salvaguardia dell’ambiente e per i progetti sociali che Humana People to People Italia realizza in Italia e nel mondo” ha dichiarato Andrea Valassina, Key Account Manager di Humana People to People Italia.
Humana People to People Italia, Haiki Plus S.p.A. e IGERS Srl hanno firmato un importante Memorandum of Understanding (MoU) per sviluppare soluzioni tecnologiche e gestionali innovative volte al recupero e alla valorizzazione dei rifiuti tessili post-consumo e degli scarti industriali del settore moda. Questa alleanza strategica mira a rivoluzionare la gestione dei rifiuti tessili in Italia, un mercato che conta circa 800.000 tonnellate di materiali su base nazionale.
Il MoU prevede un periodo di 12 mesi per:
Questa iniziativa si inserisce nel quadro della Direttiva Comunitaria sulla ResponsabilitĂ Estesa del Produttore (EPR), che richiede alle aziende del settore moda di adottare pratiche piĂą responsabili per la gestione degli scarti. L’obiettivo è proporre un modello di economia circolare replicabile a livello europeo, riducendo l’impatto ambientale attraverso processi di riciclo tecnologicamente avanzati.
La collaborazione tra Humana, Haiki Plus e IGERS rappresenta un esempio virtuoso di come tecnologia, sostenibilità e competenze condivise possano creare valore non solo per l’industria, ma anche per l’ambiente. Questo progetto punta a diventare un modello di riferimento per la gestione dei rifiuti tessili in Europa, nel rispetto della gerarchia dei rifiuti e in linea con gli obiettivi di sostenibilità europei.
Humana è leader nel settore tessile post-consumo, operando da oltre 25 anni lungo l’intera filiera e seguendo le fasi di raccolta e selezione del rifiuto tessile e successiva commercializzazione dell’abbigliamento usato con una propria catena retail in Italia e all’ingrosso. Humana gestisce un impianto semiautomatico di selezione tra i piĂą grandi d’Italia ed è parte di una Federazione che in Europa coordina 9 impianti di preparazione per il riutilizzo e il riciclo in grado di processare oltre 100.000 tonnellate di abiti. Humana contribuirĂ alla partnership con il proprio know-how nel processo di igienizzazione e selezione di materiali destinati al riutilizzo e al riciclo grazie ad un processo industriale tracciabile e trasparente.
Scarica il comunicato stampa.