La Federazione Humana People to People partecipa agli European Development Days 2021, il più importante forum europeo sullo sviluppo. L’edizione 2021, dal titolo The Green Deal for a Sustainable Future, si terrà in forma virtuale il 15 e 16 giugno. Gli EDD21 ospiteranno numerosi eventi e occasioni di confronto sulla protezione della biodiversità, la green economy, la lotta al cambiamento climatico in vista anche dell’appuntamento di novembre della COP26 a Glasgow. La partecipazione è completamente gratuita, è sufficiente registrarsi sul sito.
Da non perdere i due eventi organizzati da Humana:
Nervous Nsansaula (Partnership Director and Head of Agricolture di DAPP Zambia) affronterà con Bahart Msuku (Programma Coordinator di GIZ Malawi) gli elementi chiave per costruire catene del valore alimentare sostenibili e in grado di assorbire i cambiamenti climatici, analizzando il modello dei Farmers’ Club di Humana.
È inoltre possibile approfondire l’argomento dei Farmers’ Club ascoltando il podcast sul modello implementato da Humana in Laos, raccontato da Fabiano Monfort, coordinatore del progetto.
Kaj Pihl, Environment and Recycling Advisor di Humana, discuterà con María Rincón (Delegata della Commissione Europea per l’Ambiente) del EU Green Deal, della strategia europea per la sostenibilità nel settore tessile e delle azioni di Humana verso un sistema totalmente incentrato sull’economia circolare.
Infine, sarà possibile visitare lo stand di Humana all’interno del Global Village, che sarà aperto a partire dal 15 giugno Closing the loop in the global textile industry : un luogo virtuale dove raccogliere informazioni sull’attività di raccolta e valorizzazione degli abiti e sui progetti dell’organizzazione legati al cambiamento climatico.
Ti aspettiamo agli #EDD21!
In questi giorni di cambio stagione parte l’iniziativa con il negozio di Patagonia Milano in Corso Garibaldi 127, che diventa punto di raccolta abiti per Humana People to People.
Dal 25 maggio sarà possibile donare gli abiti che non si indossano più direttamente nell’eco-box Humana presente nel negozio. Provvederemo poi a ritirali e dare loro una seconda vita, trasformandoli in risorse preziose attraverso la nostra filiera. In questo modo, chiunque potrà contribuire a creare un impatto sociale ed ambientale positivo.
Si consolida così la collaborazione con Patagonia, con cui già in passato abbiamo avuto il piacere di realizzare iniziative sul territorio volte a promuovere la salvaguardia dell’ambiente, coinvolgendo direttamente i cittadini. Grazie alla piattaforma Patagonia Action Works, in cui è presente anche Humana, è possibile essere sempre aggiornati sulle attività e le campagne attive promosse dal brand.
Come si costruisce una Europa ad impatto zero? Sarà questa la domanda che guiderà la European Green Week2021: una settimana di eventi e incontri virtuali, dove aziende, cittadini ed istituzioni cercheranno risposte concrete per diminuire l’impatto ambientale delle loro attività. Quest’anno Humana Germania insieme a Ecopreneur.eu, Federazione europea impegnata ad implementare processi per sostenere la transizione verso modelli economici più sostenibili, organizzerà una tavola rotonda per parlare dell’importanza dell’usato nel settore moda. La produzione di vestiti nuovi richiede infatti enormi quantità di sostanze chimiche e causa il 10% delle emissioni globali di CO2, oltre a consumare impressionanti quantità di acqua. Una volta prodotti, gli indumenti dovrebbero essere indossati il più a lungo possibile in modo da prolungarne la vita e limitarne la produzione smodata. Da qui il titolo dell’evento: “L’usato conta!” .
L’evento avverrà in modalità online il 4 e il 5 giugno 2021 e sarà in lingua inglese.
L’iscrizione è gratuita e aperta a tutti, iscriviti qui.
È ufficiale, dopo anni di sperimentazioni, il team di ricerca dell’Università di Oxford afferma di aver ottenuto un vaccino efficace al 77% nella prevenzione della malaria. Questo risultato avrà una portata davvero potente per i Paesi dove questa malattia è radicata. La Giornata mondiale contro la malaria, che si celebra ogni 25 aprile, è stata un’occasione per riflettere con rinnovata attenzione sulle sfide tutt’ora poste da questa malattia infettiva e sull’enorme impatto che continua ad avere sulle vite di centinaia di milioni di persone (leggi l’articolo sul nostro blog). Alla luce del contesto storico che stiamo vivendo, non ci è più permesso sottovalutare l’impatto che le malattie infettive hanno anche sulle dinamiche sociali, culturali ed economiche dei Paesi che colpiscono.
La complessità di creare un vaccino realmente efficace contro la malaria è data dal fatto che vi sono migliaia di antigeni nella malaria ed è quindi necessaria una riposta immunitaria molto alta, a differenza per esempio del Covid-19 che contiene solo una dozzina di antigeni. La sperimentazione di un vaccino del genere è quindi una sfida molto tecnica e tutti quelli provati fino ad oggi non hanno soddisfatto i requisiti d’efficacia richiesti. Ma i risultati ottenuti da quest’ultimo cambiano le carte in tavola: il nuovo vaccino è stato sperimentato con un’efficacia del 77% nel gruppo a dose più alta e il 71% d’efficacia sul gruppo di dose più bassa.
Questi numeri riaccendono la speranza e confermano il lavoro fatto negli anni sia dai centri di ricerca che dagli operatori sul campo per combattere questa malattia. Anche noi di Humana People to People operiamo in prima linea nei Paesi maggiormente colpiti come il Mozambico, il Malawi e l’India, dando supporto alle popolazioni locali nella prevenzione e gestione di questa malattia. L’obiettivo dei programmi di contrasto alla malaria è far sì che le comunità locali adottino sistemi di prevenzione efficaci, che i casi di malaria vengano diagnosticati tempestivamente e che le persone accedano altrettanto velocemente a cure adeguate. Le attività di sorveglianza rivestono un ruolo fondamentale, poiché servono a identificare le aree e i gruppi di popolazione dove la prevalenza della malattia è più alta. Alcuni dei progetti si sono concentrati sulla mobilitazione di bambini e insegnanti all’interno delle comunità, tramite altri sono state fatte delle campagne di prevenzione basate su visite a domicilio.
Gli obiettivi che la comunità internazionale si è posta nella lotta alla malaria, alla luce di questo nuovo vaccino, sono sempre più raggiungibili e continueranno a vedere tutti i membri della Federazione Humana People to People in prima linea al fianco delle comunità più colpite.
Lasciamo il link al Global Malaria Programme Reports per ulteriori approfondimenti:
Il 2020 ha evidenziato ancora di più l’importanza delle connessioni tra le persone. Noi di Humana People to People l’abbiamo vissuto in prima linea. In tutti i contesti in cui lavoriamo abbiamo visto le persone fare fronte comune per rispondere alla pandemia, per agire insieme, per non rimanere paralizzati davanti ad un nemico globale che ha messo tutti in ginocchio. Vedere la forza della solidarietà rinascere per poter reagire. Le comunità di uomini e donne sono state gli strumenti che ci hanno permesso di rispondere in modo propositivo alle difficoltà della pandemia e che ci hanno dato la possibilità di realizzare i progetti di sviluppo.
Il Report 2020 della Federazione Internazionale Humana People to People mostra tutti i risultati delle attività realizzate dalle 29 organizzazioni della Federazione per combattere la povertà e creare una rete solidale. Una rete costruita da uomini e donne che con piccoli gesti cambiano il mondo.
Nel 2020 l’azione solidale di Humana ha raggiunto oltre 12 milioni di persone in Africa, Asia e America Latina attraverso 1.453 progetti nei settori dell’Agricoltura e della Sicurezza Alimentare, dello Sviluppo Comunitario, della Salute e dell’Educazione. Grazie al lavoro “spalla a spalla” e al coinvolgimento attivo delle comunità locali, Humana ha gettato le basi per creare società più giuste dove donne, uomini e bambini possano soddisfare i propri bisogni e abbiano gli strumenti per prendere il controllo del proprio futuro.
Il Report contribuisce allo sforzo di Humana per tracciare e rendere totalmente trasparente il proprio operato. Neanche un euro viene sprecato o utilizzato impropriamente.
Ecco una sintesi dei principali risultati raggiunti:
Agricoltura e Sicurezza Alimentare
Sviluppo Comunitario
Salute
Istruzione e Formazione
Puoi leggere il Report completo in inglese clicca qui.
“Rimane una tragica diseguaglianza nella distribuzione globale dei vaccini”, ha dichiarato il capo dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
I vaccini COVID-19 impediranno alle persone di morire, impediranno l’emergere di nuove varianti, riaccenderanno le economie ponendo fine alla pandemia. Stiamo vivendo una crisi collettiva e questa necessita di una risposta collettiva. Potremmo dirci davvero fuori e al sicuro dal COVID-19 solo quando tutta la popolazione mondiale sarà vaccinata. Per far si che questo avvenga è evidente che I governi, gli scienziati e le aziende farmaceutiche di tutto il mondo debbano cooperare e unire le risorse per garantire che nessuno sia lasciato indietro.
Attualmente 1 persona su 4 nei Paesi ad alto reddito ha ricevuto un vaccino contro il coronavirus, rispetto all’1 su 500 nei Paesi a basso reddito, questo è ciò che emerge dai dati che tracciano le vaccinazioni somministrate per Paese: https://ourworldindata.org/covid-vaccinations
Noi come Humana People to People, aderendo al movimento People’s Vaccine Alliance, chiediamo che i brevetti siano sospesi così che la conoscenza tecnologica possa essere condivisa liberamente e apertamente. In questo modo sarà possibile per tutti i paesi garantire ai loro cittadini trattamenti e attrezzature adeguate per combattere il COVID-19.
Unisciti a noi e partecipa attivamente alla campagna, firma la petizione che chiede di mettere la salute pubblica davanti alle logiche del profitto dei privati.
Questa situazione ci ricorda come le diseguaglianze socio economiche abbiano un impatto su tutti noi. In questo caso le dinamiche economiche che sottostanno alla compravendita dei vaccini anti COVID-19 tra governi e case farmaceutiche sta danneggiando tutti. Stiamo andando incontro ad una crisi economica globale mai vista. E noi non ce la sentiamo di restare seduti a guardare.
Alziamoci e facciamoci sentire.
firma la petizione! https://secure.avaaz.org/campaign/en/peoples_vaccine_2021_loc/
Insieme a Humana India, abbiamo organizzato un tour virtuale per il nostro partner Fondazione San Zeno, con lo scopo di condividere gli obiettivi raggiunti nel progetto Necessary Teacher Training Programme (NeTT) Ferozpur Namak: si è trattato di un evento innovativo che ha aperto un confronto stimolante tra i beneficiari e i sostenitori del progetto.
La passione e l’intraprendenza di tutti gli organizzatori hanno fatto sì che i partecipanti all’evento fossero coinvolti attivamente nel conoscere i risultati ottenuti in questi anni di lavoro. Attraverso la stessa piattaforma che ha consentito agli studenti di seguire i corsi online durante la pandemia, le persone di Fondazione San Zeno sono state guidate virtualmente nelle aule e nei corridoi, entrando in contatto con alunni e insegnanti e cogliendo l’energia che pervade il progetto NeTT.
L’obiettivo fondamentale del programma NeTT è quello di formare insegnanti dinamici e appassionati, forti delle abilità e delle conoscenze apprese nel loro percorso di formazione e che saranno necessarie per educare i bambini delle scuole governative di Haryana. L’approccio innovativo del programma forma gli aspiranti insegnanti attraverso un metodo creativo che mette al centro dei processi d’insegnamento e di apprendimento il bambino.
Nonostante la pandemia abbia colpito molto duramente anche l’India, il programma è stato implementato con successo. Questo è stato possibile grazie al coraggio e alla resilienza di insegnanti e studenti che davanti alle sfide e alle difficoltà della pandemia hanno saputo unirsi per rispondere con creatività e intelligenza. Attraverso la creazione di una piattaforma digitale ad hoc è stato possibile portare avanti le lezioni e le diverse attività del progetto in modalità remota, permettendo a tutti di potervi partecipare in sicurezza. Per i nostri insegnanti e per i ragazzi è stata quindi un’occasione per apprendere e consolidare nuove competenze in ambito digitale.
Possiamo quindi concludere che, nonostante le molte sfide, è stato un anno pieno spunti e di stimoli, sia per gli studenti che per gli insegnanti e quest’ultimo evento insieme alla Fondazione San Zeno ne è stato la conferma.
Per vedere il video clicca qui!
L’orto sociale di Humana People to People Italia ha ripreso le sue attività a pieno regime dopo i mesi difficili della pandemia. La primavera porta rinascita e anche i nostri ortisti sono pronti a rimettersi in gioco con vanghe e zappe. Siamo davvero entusiasti di ripartire con nuovi progetti ed iniziative di cui vi racconteremo molto presto.
La realtà dell’orto nasce con l’obbiettivo di creare un impatto sociale positivo sul territorio. Così nel 2018, si è deciso dare il via al progetto “Orto 3C, Coltiviamo il clima e la comunità”: grazie anche alla sinergia che si è venuta a creare con diverse realtà locali, abbiamo ottenuto buoni risultati. Certo è che il covid ha messo a dura prova la vita comunitaria, il lavoro condiviso e soprattutto la quotidianità di molti dei nostri ortisti. Ma, come riportato dalle loro testimonianze, l’orto è stato una risorsa preziosa, un’isola serena nei momenti più difficili della pandemia. Un’occasione per stare all’aria aperta, per muoversi e stare a contatto con la natura, tutte cose che, se una volta davamo per scontate, durante le chiusure forzate, sono diventate davvero preziose.
Siamo sempre più convinti che creare reti solidali sia il fondamento per la costruzione di una società sana e proattiva. L’avventura di Orto 3 C ce lo ha dimostrato: basta osservare lo sguardo gioioso degli ortisti che tornano a lavorare a pieno ritmo. Sono loro Piero, Roberta, Nicolina, Maria e tanti altri, che con le loro storie, con la loro passione, hanno saputo costruire la piccola comunità dell’orto di Cornaredo. I dati che abbiamo raccolto sono proprio la dimostrazione di quanto detto, anzi sono molto positivi e ben oltre le nostre aspettative: infatti, grazie alle 321 ore di tutoring sul campo e alle 180 ore di formazione, i nostri ortisti hanno potuto raccogliere ben 1,258kg di ortaggi! Tutto questo ha permesso loro di accumulare oltre 600 ore di lavoro condiviso in orto.
“Il progetto Orto 3C Humana, per me, è stato un progetto all’insegna della conoscenza: Conoscenza del tuo vicino e conoscenza del fare”. Sono le parole di Mauro, 20 anni studente di Agraria, la perfetta sintesi di quello che è la realtà dell’orto sociale. Un luogo dove diverse culture ed esperienze si intrecciano e s’incontrano, in un mix di età, personalità ed etnie.
Auguriamo quindi un grande in bocca al lupo a tutti gli ortisti e anche ad Alessandra, farming instructor del progetto che, grazie al suo know-how, ha saputo guidare e valorizzare ogni partecipante, con pazienza, entusiasmo e determinazione.
Al via oggi, 1 marzo, la nuova campagna di Intimissimi con Humana People to People Italia: il brand del gruppo Calzedonia ci ha scelto per una nuova iniziativa all’insegna della sostenibilità e dell’impegno sociale. Fino al 31 maggio, i clienti e possessori della card gratuita My Intimissimi, potranno partecipare alla campagna: sarà sufficiente recarsi negli oltre 400 negozi Intimissimi in tutta Italia e donare a Humana cinque capi (tra intimo, maglieria leggera e pigiameria) nell’apposito contenitore presente in store. La donazione darà diritto a un voucher sconto del valore di 5 euro sul prossimo acquisto effettuato entro il 30 giugno in qualsiasi punto vendita Intimissimi.
Partecipando all’iniziativa, si contribuirà insieme a Intimissimi a sostenere il progetto La forza delle donne Quilombola: il programma, avviato da Humana Brasil in collaborazione con Humana Italia, coinvolgerà 50 donne della comunità Quilombola, nello stato di Bahia. Le beneficiarie avranno la possibilità di essere guidate e supportate nell’avvio di attività di agricoltura sostenibile per costituire delle piccole cooperative, migliorando così l’accesso al cibo e la stabilità economica anche delle comunità in cui vivono.
Una grande opportunità per salvaguardare l’ambiente e allo stesso tempo sostenere un importante progetto di empowerment femminile.
Moda e sostenibilità si intrecciano dando vita ad outfit che sembrano parlarci dal futuro. È questo il risultato del Fashion Identity workshop che si è svolto all’interno del Master in Fashion Design di Domus Academy Milano diretto da una project leader d’eccezione, Marina Spadafora.
A partire dai capi messi a disposizione da Humana Vintage, i fashion designer hanno creato una capsule collection nel segno dell’upcycling, grazie a un processo che tiene conto del tema di sostenibilità in termini di riciclo di tessuti e del lavoro di tintura e stampa; dai capi sono stati creati outfit innovativi e dinamici, espressione dell’identità di ciascuno studente.
Gli outfit diventeranno protagonisti anche delle vetrine del negozio Humana Vintage di via De Amicis 43 a Milano, in occasione della nuova collezione estiva che sarà presentata a giugno. Sarà una splendida occasione per raccontare con creatività le numerose potenzialità dell’upcycling e le sinergie che si creano dall’incontro tra moda e sostenibilità.
Vedere i giovani esprimersi attraverso la propria arte rimane una delle esperienze più emozionanti alle quali si può partecipare. Ringraziamo quindi Domus Academy Milano per averci coinvolto in un progetto così dinamico ed innovativo, che ci ha proiettato, in un futuro pieno di opportunità, quello che stiamo costruendo oggi insieme.
Il settore tessile si trova ad affrontare sfide che stano mettendo in discussione gli strumenti di business tradizionali a favore di un approccio più consapevole e di un’ottica che guarda alla creazione di valore sociale e ambientale. Da qui nasce la prima collaborazione tra Hanes Italy e Humana People to People Italia.
Hanes Italy, infatti, ha donato a Humana Italia complessivamente 80.000 capi di intimo, calzetteria, pigiameria, underwear, equivalenti a 10.680 chili di indumenti. Questi capi, che saranno valorizzati attraverso la filiera di Humana People to People, diventeranno risorse per sostenere i progetti di sviluppo che l’organizzazione realizza in diversi paesi del sud del mondo.
Questa collaborazione non è finalizzata solo alla creazione di valore sociale, ma porta con sé anche un forte impatto ambientale. Grazie alla filiera interna e certificata di Humana People to People, gli indumenti prenderanno nuova vita e verranno riutilizzati. In questo modo genereranno un impatto ambientale positivo, consentendo di risparmiare oltre 38.400 chili di CO2, 64 milioni di litri di acqua, 3.200 chili di pesticidi e 6.400 chili di fertilizzanti, che sarebbero altrimenti serviti per produrre nuovi abiti.
Gli stock e l’invenduto delle aziende possono, e devono, avere una seconda chance all’insegna della sostenibilità e dell’economia circolare: n questo modo potranno creare benessere per le persone, per il territorio e per il pianeta.
L’UNESCO stima che nel 2020 più di 23,8 milioni di bambini abbandoneranno la scuola o non ne avranno accesso a causa del Covid-19, uno scenario tragico che si somma a una situazione già critica in molti Paesi. La pandemia ha avuto un impatto anche sui nostri progetti legati al mondo dell’istruzione e molte scuole sono state costrette a chiudere. Questo non ha però scoraggiato insegnanti e studenti, che hanno trovato nuove modalità per continuare a studiare a distanza, riuscendo così ad attenuare le criticità sociali e sanitarie dovute al contesto pandemico. Ad oggi la maggior parte delle scuole ha riaperto nel rispetto delle norme di sicurezza e delle norme di prevenzione.
In questo momento storico, come Humana Italia, continuiamo ad agire con determinazione dando priorità all’ambito dell’educazione, tema imprescindibile quando si opera a favore dello sviluppo di comunità. In questo nostro continuare ad entrare in azione, il supporto di donatori e partner è stato fondamentale, questi infatti ci hanno permesso non solo di finanziare le attività già avviate ma soprattutto di dare vita a nuovi e sfidanti progetti.
Dalla sinergia con il Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo e con la nostra consorella Humana Brasil è nato il progetto “Sementes do futuro”. Attivato nella realtà di Castelo del Branco, quartiere periferico di Salvador, il progetto ha come obbiettivo quello di rafforzare il livello di istruzione e le competenze di circa 120 persone, per poter dare loro una concreta possibilità di inserimento nel mondo del lavoro. Saranno prevalentemente coinvolte nel progetto madri single e giovani, tra le categorie più colpite dalla povertà e dalla disoccupazione.
In concreto, si organizzeranno corsi professionali di cucito, inglese e informatica per fornire ai beneficiari strumenti che permettano loro di emanciparsi da una condizione di emarginazione, spesso dovuta al contesto periferico nel quale vivono, fortemente caratterizzato da vulnerabilità socio-economiche.
Rimaniamo fortemente convinti che, in questa situazione così complessa, nessuno debba essere lasciato indietro. Questo è possibile anche e soprattutto grazie alla solidarietà dei nostri donatori e dei nostri partner, che ci permettono di volgere al futuro uno sguardo ottimista. Il nostro compito come Humana Italia continua con più motivazione che mai!